Dal 15/10/2025 sarà possibile presentare le domande a valere sulla nuova misura Resto al Sud 2.0, che sostiene iniziative imprenditoriali di giovani fino a 35 anni che vogliono avviare un’attività nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
L’obiettivo è favorire l’autoimprenditorialità e creare nuove opportunità di lavoro attraverso agevolazioni in forma di contributo o voucher.
Beneficiari
Possono accedere al bando i giovani tra i 18 anni già compiuti e i 35 anni non ancora compiuti in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
- sono inoccupati, inattivi o disoccupati;
- sono disoccupati del Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori);
- sono lavoratori “working poor”, con reddito da lavoro dipendente o autonomo corrispondente a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al DPR n. 91/1986;
Iniziative ammissibili
Le attività ammissibili comprendono i seguenti settori economici ad eccezione del comparto agricolo, della pesca e dell’acquacoltura:
- attività produttive operanti nei settori dell’industria e dell’artigianato, nonché della trasformazione dei prodotti provenienti dall’agricoltura, dalla pesca e dall’acquacoltura;
- attività connesse alla fornitura di servizi a persone e a imprese;
- attività operanti nel settore turistico;
- attività relative al commercio;
- attività libero-professionali (sia in forma individuale che societaria.
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative economiche avviate nel mese precedente la data di presentazione della domanda e che sono inattive alla medesima data.
Le iniziative economiche possono essere avviate nelle seguenti forme:
- lavoro autonomo
- impresa individuale
- società in nome collettivo
- società in accomandita semplice
- società a responsabilità limitata
- società cooperativa
- libera professione
- società tra professionisti.
Intensità dei contributi
Sono previste le seguenti agevolazioni:
- un voucher a fondo perduto fino a 40.000 euro, che può salire a 50.000 euro se il progetto prevede spese innovative, digitali o legate alla sostenibilità ambientale ed energetica;
- contributo del 75% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo massimo di 120.000 euro;
- contributo del 70% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo compreso tra 120.000 euro e 200.000 euro.
Spese ammissibili
Le spese finanziabili includono:
- opere edili relative a interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria (solo per lo strumento agevolativo “contributo per programmi di investimento” e nel limite del 50% delle spese ammesse);
- attrezzature, impianti, macchinari e arredi nuovi;
- software, piattaforme digitali e applicazioni informatiche;
- investimenti immateriali come marchi, portali web o percorsi di sviluppo delle competenze, oltre a consulenze tecniche specialistiche, entro un limite massimo del 30% del contributo.
Non rientrano invece nel finanziamento l’acquisto di terreni o immobili, le spese correnti come utenze o affitti, i costi per il personale e le consulenze legali o fiscali.
Presentazione della Domanda
La domanda può essere presentata online dal titolare/legale rappresentante dell’iniziativa economica, sulla piattaforma di Invitalia.
La domanda verrà esaminata, entro 90 giorni, in base all’ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Ogni proponente può presentare una sola domanda, nel caso in cui la prima iniziativa non venga ammessa o venga respinta, sarà comunque possibile presentare una nuova domanda in una fase successiva e l’attività finanziata deve rimanere operativa per almeno tre anni, pena la revoca del contributo.