Con la delibera del 18 Novembre 2010, il Cipe ha sbloccato risorse pari a 785 milioni di euro per sostenere programmi di sviluppo sperimentale.
L’obiettivo è quello di accrescere, il patrimonio tecnologico del Paese, attraverso contratti di innovazione tecnologica stipulati tra MSE, Imprese o Organismi di ricerca sia pubblici che privati.
Ogni programma di sviluppo tecnologico sperimentale, deve avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36.
I soggetti beneficiari dei programmi di sviluppo sperimentale sono:
Imprese Industriali dirette alla produzione di beni e servizi e attività di trasporto;
Imprese agro-industriali;
Imprese artigiane;
Centri di ricerca;
Le spese ammissibili possono riguardare:
Costi del personale;
Strumenti e Attrezzature nuove;
Consulenza, brevetti, know-how, diritti di licenza;
Spese generali max 30%
materiali per realizzare programma sperimentale.
L’importo complessivo dei costi ammissibili non può essere inferiore a 10 milioni di euro.
La concessione delle agevolazioni può avvenire in due modi:
Il 50% dei costi ammissibili con un contributo in conto interessi, il 20% con un contributo alla spesa, salvo eventuali maggiorazioni;
oppure
Il 90% dei costi ammissibili è agevolato parte con contributo a tasso agevolato e parte (10%) a fondo perduto;
Il rimanente 10% viene coperto da risorse proprie in cofinanziamento.