Bonus mobili: il doppio limite è confermato

La Finanziaria 2014 aveva imposto un nuovo limite alla fruizione del bonus mobili, prevedendo che la spesa agevolabile non potesse essere superiore alla spesa sostenuta per i connessi lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Il successivo decreto “Salva Roma-bis” ne aveva previsto l’abrogazione, ma poiché il decreto è decaduto a seguito della sua mancata conversione in legge, la soppressione del limite non è mai avvenuta.
Nemmeno nel recente DL n. 47/2014 (decreto casa) è contenuta la disposizione che ripropone la cancellazione della predetta limitazione, sebbene fosse stata annunciata; pertanto per le spese sostenute dall’1.1.2014 resta quanto introdotto dalla Finanziaria 2014, ossia che l’agevolazione non trova soltanto il limite di spesa di € 10.000 ma anche quello delle spese dei lavori di recupero effettuati sull’immobile.
Il bonus mobili è una detrazione del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’importo massimo agevolabile è di € 10.000, quindi, l’importo massimo della detrazione è di € 5.000, ripartibile in dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali di pari importo e suddiviso tra gli aventi diritto. La spesa agevolabile in ogni caso non può essere superiore alla spesa sostenuta per i connessi lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Torna in alto