Cultura Cresce
Il Ministero della Cultura, con il Decreto Ministeriale n°72 del 20/03/2025, ha istituito il “Fondo Imprese Culturali e Creative 2021-2027” quale strumento finanziario finalizzato a promuovere la nascita, la crescita e il posizionamento competitivo delle MPMI nei settori culturali e creativi, collegati alla valorizzazione del patrimonio culturale e della creatività ed operanti nelle Regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Destinatari
Le “Imprese Culturali e Creative”, ossia, le MPMI , ivi incluse le Imprese sociali e gli Enti di Terzo Settore (ETS) con sede in Italia o in UE/SEE (ma con tassazione in Italia) che in qualunque forma giuridica esercitino in modo stabile e continuativo, una o più attività esclusivamente o prevalentemente riconducibili alla ideazione, produzione, valorizzazione, promozione, conservazione o gestione di beni, attività e prodotti culturali, incluse le attività ausiliarie o di supporto, purché strettamente funzionale alle finalità culturali e creative.
Linee di Intervento e Beneficiari
Cultura Cresce mette a disposizione i seguenti mix di agevolazioni finanziarie, oltre a servizi di tutoring:
- Capo A Consolidamento delle imprese che operano nella filiera culturale e creativa:
è dedicato a imprese culturali e creative costituite e iscritte al Registro Imprese da almeno 5 anni, per le quali è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante): 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 53 del Regolamento GBER.; - Capo B Sostegno alle nuove imprese operanti nella filiera culturale e creativa:
è dedicato a imprese culturali e creative costituite da meno di 5 anni e a persone fisiche che intendono costituire un’impresa culturale e creativa per le quali è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante): 30% a fondo perduto + 50% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento GBER e/o del Regolamento de minimis. - Capo C Imprese sociali e gli ETS, associazioni e fondazioni, operanti nella filiera culturale e creativa:
è dedicato a organizzazioni culturali e creativi costituite in forma di imprese sociali, ETS iscritti o in corso di iscrizione al RUNTS, associazioni o fondazioni, che svolgono attività economica, per le quali è previsto un finanziamento massimo dell’80% su programmi di spesa (investimento e capitale circolante) fino a 500.000 euro: 40% a fondo perduto + 40% di finanziamento di 10 anni a tasso zero e comunque nel limite di quanto previsto dal Regolamento de minimis.
Dotazione Fondo
La dotazione finanziaria è pari a € 142.455.690,00 come di seguito ripartita:
- € 85.473.414,00 per la concessione di finanziamenti agevolati, nella forma dei prestiti, a tasso zero;
- € 56.982.276,00 per la concessione di sovvenzioni, di cui € 3.580.356,00 nella forma di sostegno non finanziario per servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, ed € 53.401.920,00 nella forma di sostegno finanziario a fondo perduto.
Progetti Ammissibili
I progetti possono essere avviati in forma singola o aggregata, per un importo non superiore ai €2.5 milioni di euro, da realizzare nelle seguenti filiere culturali e creative:
- Musica;
- Audiovisivo (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia, radio);
- Teatro, danza ed altre arti performative;
- Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
- Arti visive (inclusa fotografia);
- Architettura e Design;
- Letteratura ed editoria;
- Moda, Artigianato artistico.
I progetti di investimento devono favorire l’incremento di fatturato, la creazione di nuova occupazione e l’inclusione sociale di giovani e donne, e possono essere ricondotti alle seguenti tipologie:
- acquisizione di mezzi di produzione e insediamento di nuove attività che favoriscano l’integrazione di filiera nell’ambito dei settori culturali e creativi interessati;
- sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi da parte di imprese culturali e creative che connettano la conoscenza del territorio e la produzione culturale;
- innovazione organizzativa delle imprese promotrici, in grado di promuovere il lavoro di qualità, anche per attrarre e trattenere sul territorio capitale umano già formato.
Spese Ammissibili
- impianti e macchinari,
- opere murarie (nel limite del 20%),
- beni immateriali pluriennali (programmi informatici, brevetti, licenze software, etc.…),
- consulenze specialistiche,
- capitale circolante (nel limite del 20%) per la copertura di: materie prime, utenze, canoni di locazione, servizi, spese di personale, fideiussioni bancarie e assicurative.
Procedura di Accesso
Le domande possono essere presentate sul sito di Invitalia tramite procedura informatica a partire dalle ore 12:00 del giorno 10/12/2025
Restiamo a disposizione per chiarimenti attraverso i nostri contatti.