Le fatture accompagnatorie emesse in questi giorni con l’Iva al 20% non dovranno essere rifatte se prima che la merce venga consegnata al cliente entrerà in vigore l’aumento dell’aliquota al 21 per cento. L’emissione anticipata della fattura, infatti, comporta l’anticipo del perfezionamento della cessione ai fini Iva, quindi, devono essere applicate le regole in vigore alla data dell’emissione del documento fiscale. La fattura anticipata, però, comporta l’anticipo del versamento dell’imposta, anche se non genera un ricavo in contabilità, in quanto va registrata in una posta transitoria nel passivo dello stato patrimoniale.
Fonte: il sole 24 ore