Bando: Valorizzazione ai fini turistici dell’attrattività dei Centri Minori

L’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato il bando che disciplina gli interventi di valorizzazione a fini turistici dell’attrattività dei sistemi produttivi identitari e tradizionali dei centri minori.
L’obiettivo è quello di valorizzare l’attrattività dei sistemi produttivi dei centri minori anche attraverso il rilancio e la rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri e l’attivazione di filiere legate all’identità culturale ed alle specificità territoriali; di integrare e ottimizzare le iniziative strategiche funzionalmente inserite in Piani Integrati Territoriali che siano in grado di perseguire e dimostrare il raggiungimento di rilevanti risultati socio-economici.
Sono ammesse a presentare proposte di finanziamento le reti di cooperazione dei centri minori, già costituite alla data di pubblicazione del presente Bando o di nuova costituzione, ovvero sono beneficiari i singoli Comuni appartenenti alle reti di cooperazione dei centri minori costituite da almeno 5 Comuni indipendentemente dalla popolazione o, in alternativa, da almeno 3 Comuni con una popolazione complessiva non inferiore a 10.000 abitanti.
Sono ammissibili
– spese di progettazione, direzione lavori, sorveglianza, imprevisti, collaudo, indennità e contributi dovuti ad enti e privati come per legge, permessi, concessioni, autorizzazioni finalizzate all’esecuzione dei lavori e delle opere, nel limite de 10 dell’investimento ammissibile;
– spese per piani di fattibilità della proposta di finanziamento, nel limite del 2% dell’investimento ammissibile, richiedibile esclusivamente dal Comune capofila che gestirà le risorse d’intesa e nell’interesse della rete.
– IVA, solo se il costo è stato effettivamente e definitivamente sostenuto;
– spese per lavori, opere, impianti, forniture e servizi.
Le proposte di finanziamento saranno finanziate fino al 90% delle spese dichiarate ammissibili, rimanendo a carico di ciascun Comune potenzialmente beneficiario il cofinanziamento minimo del restante 10%.

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